Approfitto di questo strumento per mandare un caloroso saluto a tutti gli alunni e le colleghe della classe 3°A della Scuola Primaria Sante Tani di Arezzo. Come sapete il nostro percorso scolastico insieme finisce qui.
L'anno trascorso è stato per me una bella esperienza umana e professionale: l'entusiasmo e la curiosità per un certo tipo di proposte didattiche da parte degli alunni è stata lo stimolo principale che mi ha spinto a dare alle attività la piega operativa e sperimentale che esse hanno sempre più avuto. Anche per me è stata una novità e la fonte di molte piacevoli scoperte.
Per questo ringrazio tutti voi, oltre che dell'affetto e del calore mostratomi, anche per l'occasione che mi avete fornito di sperimentare un modo di fare scuola che ho trovato particolarmente congeniale.
Un abbraccio.
Il maestro Marco
mercoledì 18 giugno 2014
giovedì 22 maggio 2014
Progetto Omnia: impariamo a mangiare bene!
Durante la primavera è venuta in classe la Dottoressa Prosperi, esperta nutrizionista. Ci ha insegnato molte cose su ciò che mangiamo e su ciò che fa bene e ciò che fa male alla salute.
Al termine degli incontri con lei ci ha chiesto di preparare dei cartelloni pubblicitari per invitare tutti ad un consumo maggiore di frutta e verdura e ad evitare il cibo spazzatura che ci fa molto male. Buon appetito!
Al termine degli incontri con lei ci ha chiesto di preparare dei cartelloni pubblicitari per invitare tutti ad un consumo maggiore di frutta e verdura e ad evitare il cibo spazzatura che ci fa molto male. Buon appetito!
Impressioni di una mattina particolare
Un mercoledì mattina il maestro ha portato 3 microscopi è ci
ha fatto vedere dei vetrini.
Abbiamo visto: muscolo di rana, pelo di gatto, piuma di
canarino, squama di pesce rosso, cellule del fusto di sambuco, cellula di
patata, polline, squama di serpente pancia del ragno, bocca di scarafaggio. E
mi è piaciuto tanto. (Angeli Marchista)
Disegni al computer
Viva gli amici!
Abbiamo svolto un lavoro sull'amicizia e su cosa abbiamo imparato da un'amica o da un amico.
Il giorno prima di andare al mare si stava preparando le
valige, mi misi le scarpe, mi lavai i denti e montai in macchina insime alla
mia mamma e i miei fratelli e la mia mamma andò a prendere una cosa in garage.
Mentre stavamo andando al mare, guardai nel porta bagagli e capii che era una
tenda da campeggio. Arrivati in campeggio, aiutai la mamma con i miei fratelli a
montarla, scaricai le cose dalla macchina, gonfiai i materassi e fissai la tenda con i picchetti. Quandi mi sono svegliato andai subito in
spiaggia e conobbi un bambino che era esperto sulle leggende, la sera ci invitò
a cena con lui e i suoi genitori. Questo bambino ci fece vedere un libro di
leggende e ogni leggenda che c'era lui la conosceva, allora ci portò in
spiaggia di notte e ci disse di prendere un sasso, una corda, delle alghe e un
bastone. Egli prese la corda e la fissò con il sasso, poi prese il bastone e lo
fissò dall'altra parte e le alghe le mise sopra la corda per nasconderle e le
usava anche come esca perchè diceva che le sirene esistono e l'avrebbero
mangiata. La mattina dopo disse che le alghe non c'erano più e aveva visto delle
impronte di coda di sirena e il castello di sabbia che aveva costruito era
distrutto. Grazie a lui ho imparato a far le trappole. (Babul Macho)
Anch'io ho imparato qualcosa dagli amici: ho imparato a
dipingere con gli acquerelli. Un giorno la mamma mi ha portata da Annalaura, una mia amica, lei disse che
voleva dipingere e io dissi ok e lei mi insegnò a dipingere con gli
acquerelli. (Caterina Borselli)
Quattro anni fa con i mie genitori mi sono trasferito in una
nuova casa.
Così ho conosciuto i miei nuovi vicini di casa, loro hanno una
nipotina che a volte viene da loro, mi hanno invitato a giocare insieme a lei.
Un giorno stavo giocando con la loro nipote e ci
annoiavamo a giocare sempre agli stessi
giochi, il mio vicino ci ha proposto di
insegnarci un nuovo gioco: l'Uomo Nero di cui non conoscevo le regole.
Dopo tante partite giocate ho capito bene le regole, e finalmente ho
vinto! Grazie al mio vicino che ha avuto tanta pazienza ad insegnarci le regole
ho imparato un nuovo gioco. (Lion)
Festa della Mamma
Per la Festa della Mamma oltre a realizzare dei bellissimi lavoretti che purtroppo non abbiamo fotografato, abbiamo composto delle poesie. Eccone alcune:
Ti voglio bene, mamma.
Tu sei il mio prato fiorito,
io il fiore profumato.
Il prato mi ha portato a te,
facendomi saltare tra mille fiori colorati.
Tu sei il mio rifugio.
Non mi hanno fermato
né i fiori brillanti
né le farfalle volanti.
Insieme a te guardo
il prato colorato.
(Giovanna Giove)
Ti voglio bene, mamma.
Tu sei il mio morbido nido,
io la tua cara rondinella.
La corrente d'aria mi ha ricondotta a te,
facendomi venire tra mille voli.
Tu sei il rifugiodella mia vita.
Non mi hanno fermato
né morbidissime nuvole
né coloratissimi uccelli.
Insieme a te guardo
tutto il paesaggio.
(Liria Bustini)
Ti voglio bene, mamma.
Tu sei il sole luccicante
il raggio brillante
il calore mi ha condotto a te
facendomi rotolare tra
mille pensieri.
Tu sei il mio caldo rifugio.
Non mi hanno fermato né fantastici uccelli
né fantastiche nuvole bianche
Insieme a te sento
il calore del sole.
(Miai Lopez)
Ti voglio bene mamma.
Tu sei una rosa profumata.
I fiori del prato mi
hanno portato da te
facendomi attraversare tanti ostacoli pericolosi.
Tu per me sei un rifugio.
Non mi ha fermato niente
né i fantastici fiori
né i fiori colorati
insieme a te ascolto moltissimo
i rumori dei fiori.
(Mario Unta)
Ti voglio, mamma.
Tu sei il prato pieno di fiori,
io sono un fiore colorato e prufumato
Il prato mi ha condotto a te
facendomi passare tra mille pericoli.
Tu sei il rifugio della mia vita.
Non mi hanno fermato
né fantastici fiori
né pensieri cattivi
Insieme a te guardo
il miracoloso prato.
(Lion)
Ti voglio bene, mamma.
Tu sei il prato luminante,
io un fiore profumato.
Il calore mi ha condotto da te,
facendomi saltare fra mille fiori coloratissimi.
Tu sei il mio caldo prato.
Non mi hanno fermato
né fiori coloratissimi
né farfalle belle.
Insieme a te guardo
le farfalle svolazzare di qua e di là.
(Mia Cuorilandia)
Alcune piante: le nostre ricerche
Abbiamo steso delle ricerche su alcune piante importanti per diffusione e utilizzo da parte dell'uomo.
Il Tiglio a foglia grande
Il nome scientifico del tiglio a foglia grande è Tilia
Platyphyllos.
Il tiglio è un albero che all'inizio cresce rapidamente.
I suoi fiori sono gialli, riuniti e penduli. Le foglie sono
cuoriformi. Può crescere fino a 30-40m. Le
foglie del tiglio cadono d'Inverno, sono
verdi, gialle d'Autunno, ovali, arrotondate e lunghe da 8 a 15cm.
I frutti, arrotondati, verdi, gialli, arancioni, maturano dall'inizio d'Agosto alla fine di Settembre. La corteccia è
grigia e poco fessurata. Le radici sono profonde, estese e fini. L' habitat del
tiglio a foglia grande è l' Europa centrale e la Germania.
Il tiglio si è adattato a ogni temperatura; vive nelle terre
da fresche a umide, profonde, di media qualità.
Il tiglio ama il caldo, ma sa resistere al freddo anche se
teme le gelate tardive.
Comunque preferisce l'aria fresca e umida.
Il tiglio a foglia grande è sensibile ai sali. (Liria Bustini)
Il Fico
Il nome comune di questo albero è Fico e il suo nome
scientifico è Ficus carica.
Questo albero può essere alto da 2 a 4 metri.
Il fico è un albero con grandi foglie caduche.
Le foglie sono palmate, formate da 3 o 7 lobi, lunghe da 10 a 30 cm, e larghe da
8 a 25 cm. La foglia è verde e molto pelosa ed è un po' rugosa.
I suoi germogli possono sbocciare a Marzo, Giugno e fra
Agosto e Settembre, i fiori sono molto piccoli e numerosi.
Il suo habitat originario è l'Asia sud occidentale, e
richiede sole, per la sua sopravvivenza.
Resiste al gelo, ma teme le gelate tardive. (Caterina Borselli)
Il Pino da pinoli
Il nome comune di questo albero è Pino da pinoli, il suo
nome scientifico è Pinus pinea. E' un albero alto fino a 30
metri. Le foglie sono aghi, lunghi da 10-20 centimetri, qualche volta
leggermente contorti, inseriti a gruppi di due. I frutti sono pigne ovali di
color marrone brillante, lunghe fino a 13 centimetri; maturano in 3 anni. L'apparato radicale è fine ed esteso. Abita
in Europa meridionale, Nord Africa, Asia minore. E' poco esigente per
quanto riguarda il terreno, ama il caldo ed è troppo sensibile al gelo per
essere utilizzato nell'Europa centrale. (Mia Cuorilandia)
Il Faggio
Il suo nome
comune è Faggio, e il suo nome scientifico Fagus Sylvatica. E' un albero che
raggiunge l'altezza di 25-30 metri; ha foglie ovali un po' ondulate; all'
inizio sono di colore verde chiaro, poi sono più scure. In autunno, assumono
una splendida colorazione: giallo e arancione. Germogliano fiori
piccoli poco appariscenti, maschili e femminili sulla stessa pianta; ha delle
faggiole in capsule spinose come frutta; ha la corteccia color grigio argento.
Ha le radici fini e dense cuoriformi e superficiali.Vive nell'Europa centro-settentrionale. Una curiosità è che vive nelle terre leggermente asciutte. E' sensibile al caldo.
venerdì 9 maggio 2014
Esperimenti sulla semina: secondo tentativo
Dopo il fallimento della prima semina
abbiamo ritentato di far germogliare fagioli e lenticchie in varie
condizioni. Stavolta però siamo stati attenti a non innaffiare
troppo. Dopo pochi giorni i primi semi hanno iniziato a germogliare e abbiamo registrato via via l'andamento dell'esperimento e scattato delle foto.
La nuova semina |
Al termine dell'esperimento registriamo le nostre osservazioni
finali:
"Alcuni semi hanno germogliato prima."
"I semi hanno germogliato anche senza
terra; ma poi la piantina è morta."
"La pianta senza terra è morta quando ha finito le riserve del seme."
"I semi di lenticchia sono stati più veloci, ma poi sono morti."
"Il seme nel cotone era germogliato prima, forse perchè assorbiva meglio l'acqua."
"La pianta di fagiolo è rampicante."
"La pianta senza terra è morta quando ha finito le riserve del seme."
"I semi di lenticchia sono stati più veloci, ma poi sono morti."
"Il seme nel cotone era germogliato prima, forse perchè assorbiva meglio l'acqua."
Il seme di lenticchia senza terra dopo una settimana. |
Il seme di lenticchia dopo tre settimane è quasi morto; l'altro con la terra è cresciuto tantissimo. |
Confronto finale dopo un mese e mezzo. |
"La pianta al caldo ha germogliato
prima, ma poi si è seccata; quella al freddo non è nata."
"Al buio la pianta nasce, ma rimane
senza clorofilla e alla fine appassisce."
Dopo due settimane i germogli sul radiatore, a destra, sono i più sviluppati. |
Dopo tre settimane, i germogli a temperatura ambiente hanno raggiunto gli altri. |
Dopo un mese le piante a temperatura ambiente, a sinistra, sono le più sviluppate. |
A sinistra il germoglio tenuto in una scatola al buio. |
"Il seme con l'acqua è germogliato,
quella senza no."
A sinistra il germoglio con l'acqua, a destra il seme senza. |
"Alcune piante sono spuntate dopo e sono
più piccole."
"I semi senza aria sono marciti."
Il seme tenuto all'aria; quello chiuso in un barattolo lo abbiamo buttato, perchè dopo tre settimane puzzava molto. |
"I semi e le piante richiedono tempo per
crescere."
Conclusione
Perchè i semi germoglino è
necessario che abbiano abbastanza acqua, aria e una temperatura
sufficiente.
Perchè i germogli sopravvivano è
necessario che abbiano ANCHE la luce del sole, la terra e una
temperatura non troppo alta.
La fotosintesi: un esperimento
Per verificare che la luce solare è essenziale per la fotosintesi abbiamo condotto questo semplice esperimento.
Situazione: faccio galleggiare due
foglie nell'acqua con la pagina superiore rivolta in alto, una foglia
sta alla luce del sole ed una al buio.
Osservazione: la foglia al sole ha
fatto la fotosintesi e liberato le bollicine di ossigeno dai suoi
stomi, la foglia al buio non ha svolto la fotosintesi.
mercoledì 26 marzo 2014
sabato 8 marzo 2014
Le parti della pianta
Le tre parti fondamentali di una pianta sono: le radici, il
fusto e le foglie.
Facciamo alcuni esperimenti
1° situazione: mettiamo in orizzontale un vaso con una
piantina e
aspettiamo qualche giorno.
Osservazioni: dopo una settimana la piantina ancora viva ha
piegato il suo fusto verso l'alto.
Per “istinto” le piante durante la crescita cercano di
portare le foglie in alto, dove di solito c'è più luce.
2°situazione: tritiamo un po' di foglie verdi e immergiamole
per qualche giorno nell'alcol, proteggendole dalla luce.
Osservazione: dopo una settimana l'alcol ha estratto la
clorofilla dalle foglie ed è diventato verde, le
foglie sono sbiadite.
La preparazione delle foglie verdi da immergere nell'alcol |
La bottiglietta di alcol protetta dalla luce solare |
Alcol verde di clorofilla e pezzetti di foglia che hanno perso il loro colore. |
3° situazione: chiudiamo in un sacchetto per alimenti una
fronda di una pianta in giardino, aspettiamo.
Osservazione: dopo un paio di ore il sacchetto è un po'
gonfio e appannato da minuscole goccioline; dopo una settimana dentro il sacchetto c'è quasi
mezzo bicchiere d'acqua.
Il sacchetto appena fissato |
L'acqua della traspirazione raccolta nel sacchetto dopo una settimana |
sabato 1 marzo 2014
Maschere di Carnevale!
Carnevale
Carnevale vecchio e pazzo
s'è venduto il materasso
per comprare pane e vino
tarallucci e cotechino.
E mangiando a crepapelle
una montagna di frittelle
gli è cresciuto un gran pancione
che somiglia a un pallone.
Beve, beve e all'improvviso
gli diventa rosso il viso,
così muore Carnevale
e gli fanno il funerale,
dalla polvere era nato
ed in polvere è ritornato.
Gabriele
D'Annunzio
Anche noi a scuola abbiamo preparato delle maschere: ve le presentiamo.
La mia maschera rappresenta un lupo.
Essa è variamente colorata: l'orecchia sinistra all'interno è blu e all'esterno marrone; quella destra all'interno è rossa e all'esterno marrone.
Essa ha gli occhi mori e la palpebra rossa come il fuoco.
Il naso è nero come un tartufo.
Ha la bocca grande con quattro denti aguzzi ricoperti di
sangue rosso rubino, le labbra sono verdi.
Ho scelto questa perchè per Carnevale vorrei travestirmi in modo
diverso dal solito. (Lion)
La mia maschera rappresenta un clown.
Il clown è un po'
mostruoso: ha peli intorno all'occhio destro che è verde, i capelli sono verdi.
Le palline nel fiocco sono gialle, il fiocco è rosso e arancione, le guance sono grigie, il cappello è blu e rosso e poi la gola è
nera.
Io ho scelto questa maschera perchè è buffa e fa diventare felici ed è molto simpatica. (Ghiandoni Marioni)
La mia maschera rappresenta un pirata.
In testa ha una bandana arancione con puntini gialli, ha una
benda nera su un occhio, ha degli occhi obliqui e rossi, delle ciglia grandi,
un naso grande, due guance come un pomodoro tagliato in due parti, ha una bocca
rosa e lunga, dei capelli marroni a forma di spicchi di arancia, ha il colletto
della maglietta giallo fosforescente e un orecchino giallo come un
uncino. Io ho colorato il pirata perchè alla festa di Carnevale vorrei travestirmi da pirata, mi
piacciono i colori e vorrei vivere tutte le avventure dei pirati. (Miai Lopez)
La mia maschera rappresenta una dama veneziana. Essa è molta colorata: rosso, azzurro, marrone, gialla, rosa e verde. Ha degli occhi a forma mandorla e cinque fiorellini arancioni e rossi.
Ha delle strisce ondulate come i capelli che volano nel
vento. Gli occhi sono gialli.
Ho scelto
questa maschera perché potevo fare gli scherzi e non mi riconosceva nessuno. (Angeli Marchista)
La mia maschera rappresenta un pirata.
Egli ha un naso a patatina, ha degli occhi obliqui blu,
ha una benda sugli occhi rossa, ha una bandana sulla testa blu con le palline arancioni.
Egli ha delle sopracciglia nere, ha
delle labbra a forma di cuoricino marroni. Egli ha dei capelli verdi, ha una
barba rossa, ha delle orecchie molto bene attaccate alla testa. Io ho scelto
questa maschera perché mi piace il personaggio. (Lionel Mario)
La mia mascherina rappresenta una coniglietta.
Essa vicino alle orecchie ha un fiocchetto con le palline
all'interno, le orecchie appuntite e lunghe,
la faccia è un po' arrotondata come il sole splendente, un
naso come una patatina, le guance rosse come il pomodoro, una bocca sorridente
come una principessa, ma la parte più buffa sono i denti grigi, gli occhi celesti come il cielo quando c'è il sole. All'interno della faccia ha dei cuoricini
'brillantosi'. La mia mascherina è molto bella perciò ho scelto questa
mascherina: è molto ricca, è molto luccicante e ora che è Carnevale vorrei
vestirmi da coniglietta. (Giovanna Giove)
La mia maschera, rappresenta una dama veneziana. E' come una
maschera normalissima solo che ha una
forma per coprire anche il naso, ha gli
occhi allungati ed è decorata con il contorno giallo oro, ha degli schizzi a
forma di goccioline rosse fuoco solo che le due al lato del naso sono con dei
brillantini dorati e accanto a loro ci sono degli appiccichini verdi a forma di
rombo; sullo sfondo è tutta nera. Ho scelto questa maschera perchè mi sono
comprata un costume e ho detto: "Questa maschera è abbinata al mio costume."(Martina da Marte)
La mia maschera rappresenta un pirata cattivo come Jack, il
pirata dei Caraibi. Sulla testa ha una grande bandana rossa come il fuoco e
delle palline verdi. Sotto la bandana ci sono delle folte sopracciglia come una foresta. Ha una benda sull'occhio
destro con una pupilla, rossa come il sangue delle persone che ha ucciso, che si
scorge da un piccolo buchino che ha sulla bandana; l'occhio sinistro è verde
rosso e blu con una lunga cicatrice che lo attraversa. Sotto gli occhi c'è un lungo naso, a destra si trova una
grande e profonda cicatrice. La bocca è verde e lunga, ha i capelli lunghi come
mio fratello che gli coprono un grande collo con dei buchi da cui cola il sangue.
Il colletto della maglia è rosso come il sangue e gialla come un limone. Io ho scelto
questa maschera perchè voglio vivere
tutte le avventure dei pirati.(Babul Macho)
La mia maschera rappresenta una coniglietta. Essa l'ho
chiamata Conibelle. Conibelle ha un fiocco rosa con dei pallini
'brillantinati'. Gli occhi hanno la forma di un semi ovale, si è truccata in
modo 'arcobalenato', cioè come l'arcobaleno. Di colore giallo scuro è la faccia, le
sopracciglia gialle, i baffi grigi con
quattro brillantini. Il musino è rosa i
denti sono bianchi come la neve, gli occhi sono azzurri come il mare. Ho scelto Conibelle perché mi
affascinava. L'ho vista in un film che si intitolava “I cuccioli” e mi piaceva
molto. Spero con tutto il cuore che per qualche Carnevale mi travestirò da
conglietta. Vorrei anche avere una coniglietta vera. (Mia Cuorilandia)
La mia maschera rappresenta un pirata: ha i capelli come un'arancia, una bandana rossa a pois come
il sangue, ha il naso come una patata, gli occhi neri come il buio, ha un
orecchino giallo, la testa rettangolare, le orecchie grande ben attaccate alla
testa e delle sopracciglia arancioni. Ho scelto questa maschera perchè assomiglia a
un vero pirata dei Caraibi che va sempre in una vera avventura ed è sempre in
pericolo.
Vorrei travestirmi da pirata per Carnevale. (Maurizio della Maria)
La mia maschera rappresenta una dama veneziana, infatti, le dame veneziane si vestivano e si mascheravano con delle maschere così colorate perché nessuno le riconoscesse. Sulla parte alta della maschera ci sono delle punte svolazzanti come dei capelli al vento di vari colori: viola come la lavanda, azzurro come un cielo, rosso come dei papaveri bellissimi e rosa come il fiocco di una bimba appena nata.
Ai lati ci sono degli strani “versi” gialli come se fossero
dei palloncini allungati, sotto altri come dei cuoricini rosa con una goccia azzurra.
Tutta la maschera e
il contorno degli occhi che sono allungati sono blu, ma la mia mascherina è
molto decorata con colori che per me sono bellissimi e ha anche tre fiorellini.
Mi piacerebbe festeggiare il Carnevale e sopra tutto ho scelto questa maschera perché vorrei vivere
in un mondo pieno di
allegria, amicizia per tutti e tutto colorato. (Liria Bustini)
La mia maschera
rappresenta un lupo.
Essa è molto colorata, ha le orecchie gialle e verdi, gli occhi cattivi di tutti i colori come quelli di
un arcobaleno.
Una guancia è
arancione e l'altra è blu, il centro
del viso è rosso come il sangue, la bocca azzurra
come il cielo e le labbra come il mare.
La mia maschera è un marinaio.
Mi piace perchè è forte, mi piace perchè è intelligente.
Ha una benda bella e
coloratissima, ha i capelli colorati, ha la fiaccia gialla.
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